TERRACOTTA E CERAMICHE
In funzione delle necessità domestiche, ma anche per quella che fu l’influenza della civiltà delle colonie della Magna Grecia (come appare dai ritrovamenti antichi e recenti di tutta una ricca gamma di arredi funerari per le tombe) ed in relazione alla disponibilità in loco in materia prima argillosa, tutto il Salento fu centro di produzione di una copiosa gamma di manufatti in creta; stoviglie, recipienti per la conservazione degli alimenti, tegole e suppellettili per la casa. Centri importanti in provincia di Lecce furono e restano tuttora: S. Pietro in Lama, Cutrofiano, Ruffano, Galatina, Lequile.
Piccole aziende artigiane lavorano ancora la creta con l’antico tornio a pedale e con modellazioni e rifiniture a mano, compresa la dipintura, orientata in genere verso rappresentazioni di linee ondulate, segmenti, piccoli fiori, uccelli e animaletti variopinti e con colori lucenti e vivaci; cui segue, infine, la cottura in antichi forni a legna (olivo) di tipo campagnolo.
La produzione è quanto mai ricca e varia; vasi, anfore, pentole, pignate, piatti, bicchieri, soprammobili in terracotta, decorati secondo criteri artistici tradizionali o personali, e così pure giocattoli ed utensili d’uso domestico.