Pestanaca, ovvero la carota particolarmente apprezzata per il suo gusto dolce, fresco e delicato e la non comune tenerezza che la rende adatta ad essere gustata cruda. A Tiggiano, in questi due giorni la protagonista assoluta è lei, la pestanaca o, come viene chiamata in dialetto, “la pestanaca te Santu Pati” proprio perché è associata alla festa del patrono Sant’Ippazio. Sformati di pestanaca, agnolotti con ripieno di pestanaca, sformato di riso alla pestanaca, yogurt alla pestanaca, dolce alla pestanaca, “pittule” alla pestanaca sono solo alcune delle pietanze servite in questa particolare sagra che quest’anno taglia il traguardo della decima edizione. La sagra, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Tiggiano in collaborazione con il comitato festa Sant’Ippazio, prende il via domenica sera alle 19, precedendo di un giorno la festa in onore del patrono (vedi rubrica Riti). La particolare carota, considerata uno dei prodotti agro-alimentari tipici della Puglia, è legata al santo perché, insieme alle “gigiule”, simboleggia l’organo genitale maschile in relazione al quale il santo è invocato. |