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“SOLETOPERALNERO” è ormai alla sua quarta edizione, e l’esperienza partita come una proposta-sfida è ora un evento affermato ed atteso. La rassegna è frutto di una politica del progetto che non ha puntato solo sull’evento culturale in sé ma su un’azione formativa alla sensibilità culturale, alla promozione di un’abitudine alla cultura. E’ la politica del “seme” che finalmente comincia a dare i suoi frutti. I numerosi eventi proposti ad oggi nelle varie edizioni( si ricordino artisti della portata di Bacalov, Sara Jane Morris, Noa….)per citarne solo alcuni,hanno stuzzicato appetiti e spinto associazioni a proporre nuove iniziative e privati ad investire sugli eventi, in maniera crescente e particolarmente rilevante in questa edizione. Soletoperalnero ha trasformato, quindi, l’occasionalità delle performances in offerta radicata nel territorio. La fruibilità del festival in modalità permanente ha fatto sì che l’attività culturale oggi nella nostra comunità sia percepita come dimensione dell’esistenza, non più come qualcosa di piacevole ma a volte inutile, ma come cosa necessaria per migliorare la qualità della nostra vita. Questo è un traguardo certamente importante che questa amministrazione si pregia di aver raggiunto. Paradigmatica è l’esperienza che Soleto ha avuto con la danza classica, marginalizzata come forma espressiva “alta”, inaccessibile al grande pubblico della nostra città, ora è evento atteso e richiesto. Si è restituita visibilità, quindi, ad uno dei linguaggi non verbali più sentiti ed universali, fruibile anche dalle nuove generazioni. Dopo la semina, a volte va meglio, a volte peggio. Dipende dalla qualità dei prodotti proposti. Ma qualcosa cresce e l’esperienza che il nostro paese ha avuto con la danza lo dimostra. Certamente questi sono processi molecolari che hanno bisogno di tempo e di risorse per svilupparsi, e se le condizioni politiche lo consentiranno “Soletoperalnero” punterà più in alto, non solo gettando le fondamenta di una fruizione culturale diffusa ma anche senza confini di genere e di linguaggi. Le modalità delle officine culturali o artistiche (teatrali, musicali) che danno spazi alla creatività giovanile locale e determinano la presenza in loco della cultura in generale e dello spettacolo dal vivo, in particolare si rivelano effettivamente coinvolgenti ed adatte a superare il gap tra le forme alte di cultura e le nuove generazioni. Certamente è difficile parlare di questo in un periodo in cui le parole più diffuse sono quelle dei tagli nello stanziamento delle risorse, soprattutto quelle destinate alla cultura. E non è semplice convincere i privati ad intervenire con le proprie risorse, come è avvenuto quest’anno, in ragione di un progetto credibile. Tutto questo sarà terreno sul quale misurarsi e puntare. Un’altra sfida insomma, quella di incrementare a Soleto, quella vitalità culturale che già le appartiene e fa parte della sua tradizione.
Il Sindaco Elio Serra - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
SOLETOPERLALNERO 2008 - LUGLIO/AGOSTO PROGRAMMA
SABATO 19 LUGLIO - 21.00 FRANCESCO LIBETTA ENRICO BALDASSARRE
VENERDI 25 LUGLIO - 21.00 COMMEDIA LA STORIA
SABATO 26 LUGLIO - 21.00 LA CORRIDA
DOMENICA 27 LUGLIO - 22.00 NOTTE MAGICA AVION TRAVEL SALENTO BUSKERS FESTIVAL
GIOVEDI 31 LUGLIO - 21.00 PIANOFORTE ANTONIO DI CRISTOFANO
DOMENICA 3 AGOSTO - 21.00 COMMEDIA LE CORNE TE LU MASSARU - LI SULITANI
VENERDÌ 8 AGOSTO - 21.00 COMPAGNIA SPAZIO LIBERO - SANARICA “ODDIO CE MUNNU”
SABATO 16 AGOSTO - 21.00 NOTTE DELLA TARANTA
GIOVEDI 21 AGOSTO - 21.00 RECITAL GABRIELE MANGIONE
GIOVEDI 28 AGOSTO - 21.00 FREDY FRANZUTTI LA TRAVIATA |