“CAMMINO NELLA VERA TERRA” personale di PAOLO GRIMALDI ED ELFRIDA GUBBINI CASTELLO DI OTRANTO - 1/ 17 AGOSTO 2008 CASTELLO CARLO V DI LECCE - 20/08 – 21/09 h: 09.30/13.00 - 16.00/ 21.00
Si inaugura mercoledì 20 agosto, alle ore 19.30, al Castello Carlo V di Lecce, la seconda tappa della mostra di Paolo Grimaldi ed Elfrida Gubbini: “Cammino nella vera terra”. La mostra è organizzata con il Patrocinio del Comune di Lecce e con il contributo di COLACEM per l’arte ed è sponsorizzata dalle Cantine Conti Zecca.
Il progetto artistico è a cura di Alessandro Turco; coordinatrice Teresa Rizzo.
Con un’esposizione congiunta, Paolo Grimaldi ed Elfrida Gubbini, danno seguito, con le loro opere, alle proprie esperienze di viaggio nel Salento. Due viaggiatori, dunque, che hanno raccolto forme, luci, colori, testimonianze oggettuali del Salento e filtrato, elaborato e sintetizzato attraverso lo sguardo artistico maschile e femminile esperienze tattilo-visive raccolte in una serie di opere nate come omaggio alla bellezza 'completa' della vera terra.
Il vernissage avrà inizio alle 19.30. Gli ospiti saranno accolti da alcune figuranti in abiti in uso nel trecento assisano, seguirà la performance di lettura del poeta Elio Coriano e l’esecuzione di brani di musica polare salentina.
Paolo Grimaldi, figlio di un editore triestino, inizia a dipingere giovanissimo, frequenta gli studi di artisti spagnoli. Dopo numerosi viaggi all’estero, prendono forma i “Borghi Onirici” che diventeranno il motivo principale della sua pittura. I suoi quadri, con il tempo, si arricchiscono di esili lune a falce per cui la luce diventa magica, metafisica. Ha esposto anche a New York, Los Angeles, Nizza, Strasburgo, Madrid e per l’ambasciata italiana a Lisbona e a Bucarest. Oggi è uno dei pochi pittori europei che utilizza tecniche di pittura medievale e la tecnica di doratura in uso nel trecento.
Elfrida Gubbini è docente di disegno e storia del costume. La sua produzione artistica spazia dalla pittura di genere paesaggistico al bassorilievo. La sua arte parte dall’osservazione di oggetti e simboli antichi, riletti attraverso l’ottica dell’astrattismo materico. I suoi quadri passano dai paesaggi segnati da lunghe e profonde incisioni colorate, alle nature morte intessute di fili e corde d’oro, d’argento e di rame, fino alle tavole materiche dalle quali, corde, rami, crepe emergono e si interrano in un gioco raffinato.
Ha esposto a Catania “Artisti per telefono azzurro”, Milano “Spazio Quid Navigli”, Roma “Nuove Chiese Italiane III ”, Bologna, Padova, Salisburgo, Bergisch,
E’ stata assistente di Piero Dorazio.
Info Alessandro Turco: 347.1124885 |