mar 29 - mer 30 LECCE Decamerone
“Comincia il libro chiamato Decameron, cognominato principe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in dieci dì dette da sette donne e da tre giovani uomini”. L’introduzione di quel genio che era il Boccaccio lasciava presagire quella che sarebbe stata l’opera che avrebbe segnato la letteratura e la drammaturgia italiana, continuando ad essere attuale nei secoli. Come nella rappresentazione drammaturgica portata in scena dalla compagnia Arca Azzurra al Teatro al Paisiello di Lecce, in due serate dedicate ad intrighi, amori e sghignazzi, per la regia di Ugo Chiti. La comicità e la tragicità, spesso scaturite dalla follia, trapelano e si fondono con la beffa, lo scherno, l’amore che spesso ha tragica fine, in un contrasto stridente eppure inscindibile fra Fortuna e Natura, “ministre del mondo”. Da ser Ciappelletto a Melchisedech, da Calandrino a Federigo degli Alberighi, fino alla più nota storia di Chichibìo e la gru. Tutte le novelle, raccontate nella più ampia cornice della Firenze appestata, hanno un insegnamento da dare, tra gli sghignazzi delle beffe, i travestimenti, le doppiezze divertite al limite dell’iconoclastia, gli amori assoluti, i sacrifici estremi, la tragicità solenne degli innamoramenti contrastati o negati, che diventano materia drammaturgica e gioco squisitamente teatrale. Sul palco: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Teresa Fallai e Alessio Venturini. Biglietti: platea, 20 euro; palchi 15 euro, ridotto 10; loggione 7 euro e 50. Info: 0832/246517 |