Importante centro posto sul fiorente asse commerciale Taranto-Grecia in età magno-greca, decade poi durante la guerra greco-gotica, frazionandosi in casali e casegrotte. Occupata e completamente distrutta dagli Albanesi nel XV secolo, rimane a lungo area improduttiva, come feudo di famiglie nobili della zona. Il territorio annovera parecchie masserie, in gran parte avanzi di vecchi casali o centri abitati. Di esse ricordiamo quella di “Misicori” ove in tempi remoti sorgeva il centro messapico di “Misochorn” che costituiva il punto d’incontro della Via Appia con la via Salentina. La masseria “Civitella”, invece, annovera i resti dell’omonimo casale medievale che andò distrutto e abbandonato nel XVI secolo. |