Nando Gazzolo "Il Burbero benefico"
di Carlo Goldoni regia di Maurizio Faraoni con Carla Guido e Margherita Adorisio
Aradeo - Teatro Modugno martedì 8 gennaio 2008
Dopo aver debuttato a Lecce il 20 novembre scorso ed essere andato in replica a Roma presso il Teatro Ghione dal 4 al 23 dicembre il Burbero Benefico di Carlo Goldoni, prodotto dalla compagnia salentina Scenastudio e impreziosito dalla voce e dall'eleganza del celebre attore Nando Gazzolo torna in Puglia. Grande successo di critica e pubblico, nelle repliche al Teatro Ghigne di Roma, per un testo poco frequentato da attori e registi e per l'interpretazione di Nando Gazzolo, attore di spicco del teatro italiano da oltre mezzo secolo, baluardo della grande tradizione del teatro italiano. Grazie alle straordinarie qualità della sua voce e della sua interpretazione darà vita a Geronte, protagonista di questa commedia acuta e divertente, scritta in francese da Goldoni nel 1771 durante il suo periodo parigino. La prima rappresentazione avvenne alla Comédie Francaise il 4 novembre 1771 e fu accolta da un vero trionfo, Carlo Goldoni fu trascinato a braccia dagli attori e coperto di applausi. L'oggetto principale della commedia è la beneficenza, virtù dell'anima che si scontra con il difetto di temperamento del protagonista, rozzo e scortese; l'autore, in questo lavoro, ha avuto il grande pregio di far conciliare i due aspetti. Commedia degli equivoci dove non è difficile trovare il nostro quotidiano sforzo nel tentativo di comprendere l'infinità di messaggi che spesso confondono e scompigliano le nostre informazioni. Il pubblico trova sulla scena una sorta di specchio nel quale rivede se stesso, con le normali passioni, speranze, sentimenti, pregi e difetti d'ogni essere umano. Nelle scene goldoniane si ha la sensazione di un'insanabile irrequietezza, che si sospende con il lieto fine tradizionale. Conscio dei conflitti che possono sorgere tra le varie classi e dando spazio nel suo teatro al conflitto tra nobiltà e borghesia, per Goldoni un uomo si può affermare indipendentemente dalla classe cui appartiene. |